Perizia d’ufficio errata: cosa fare

I consulenti tecnici d’ufficio sono dei professionisti che iscritti nell’apposito Albo presso i Tribunali, vengono nominati dal Giudice per esprimersi su una questione di loro competenza in modo imparziale ed obiettivo. La relazione che stila il CTU ha un valore importante, pertanto deve corrispondere a dei requisiti, e soprattutto deve essere corrispondente a vero.

Cosa accade dunque nel caso in cui la CTU dovesse risultare errata?

Le conseguenze per la Ctu errata

Per comprendere a pieno il funzionamento della CTU e l’evolversi in caso di erroneità, bisogna partire dal fatto che trattandosi di un professionista che viene scelto e nominato dal giudice, può essere sottoposto a delle sanzioni, sia civili che penali, qualora la sua condotta e conseguentemente il contenuto della sua relazione non dovessero essere conformi alla legge. L’ordinamento giuridico elenca pertanto quelle che sono le condotte illecite che possono riguardare un consulente d’ufficio, indicando altresì le conseguenze a cui possono portare questi comportamenti.

In primis il Ctu viene sanzionato se rifiuta di depositare la relazione o se non rispetta i termini indicati senza un motivo giustificante la sua condotta.

In secondo luogo la relazione viene considerata errata se contenete dei gravi errori materiali e di concetto, ovvero errori pregiudicanti, che cioè possono indurre il giudice ad esprimersi in un modo piuttosto che un altro.

La sanzione nei riguardi del consulente d’ufficio scatta altresì nel caso in cui una delle due parti sostiene delle spese in ottemperanza ad un provvedimento del giudice indirizzato verso una determinata strada a causa di errata consulenza. Stesso discorso se la parte affronta delle spese per dimostrare che la relazione d’ufficio sia mal fondata.

E’ considerato altresì errore anche lo smarrimento documentale, e la mancata effettuazione degli accertamenti irripetibili. Quanto poc’anzi detto dimostra una mancanza grossolana e dunque perseguibile nei riguardi del consulente manchevole. Il professionista può essere perseguito civilmente, in sede di risarcimento accusato di dolo o colpa grave. Discriminanti queste che faranno pronunciare il giudice sulla condanna al pagamento risarcitorio e delle spese legali.

Il risarcimento danno

Appare dunque evidente che il consulente potrebbe in sede civile essere costretto per suo errore a pagare il risarcimento del danno. Ovviamente la somma risarcitoria viene commisurata al danno che la scorretta relazione ha provocato.

Erroneità in sede penale

Anche in ambito penale il consulente rischia di rispondere in caso di errata relazione d’ufficio. Nella migliore delle ipotesi pagherà un’ammenda fino a 1o mila euro, ma nella peggiore potrebbe essere condannato ad un anno di reclusione. Ovviamente tale circostanza sussiste solo se vi sono delle condotte palesemente gravi di dolo o colpa. Dunque non bastano le mere ipotesi poco fa argomentate.

Come comportarsi in caso di relazione errata

Al termine di una perizia, e dei dovuti accertamenti per il caso, il CTU ha l’obbligo di abbozzare un primo contenuto relatorio. Questo serve per far capire ai legali delle parti coinvolte il punto della questione, e permettere loro di presentare un’osservazione attraverso il consulente tecnico di parte.

Sebbene presentate queste critiche, il CTU può ugualmente rimanere sulla sua lunghezza d’onda, e dunque ben raramente può accadere che il consulente cambi opinione e pertanto quasi sicuramente confermerà il contenuto della prima bozza.

Per una questione di astuzia, ed onde evitare che l’esito della sentenza sia ingiusto, i legali contestano il contenuto della CTU dinanzi al giudice, il quale dunque potrà solo convocare il professionista e farlo esprimere direttamente su quanto scritto nella relazione. Se questo confronto andasse nella direzione sbagliata, il giudice può anche decidere di nominare un nuovo CTU. Sta alla bravura degli avvocati far comprendere al giudice che il professionista da lui nominato rischia di compromettere ingiustamente l’esito della causa, attraverso osservazioni di parte ben fatte. Sta di fatto che l’esperienza di questo professionista gli permette di saper rispondere a tu per tu alle contestazioni che gli vengono fatte. Il che vuol dire che difficilmente cederà alle osservazioni delle parti. Solo dopo l’esito della sentenza, si potrà impugnare la decisione del giudice, dando prova evidente degli errori contenuti nella Ctu e chiedendo la nomina di un nuovo perito.

 

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

4 commenti su “Perizia d’ufficio errata: cosa fare”

  1. Buongiorno, ho avuto un atp
    Sbagliata le foto depositate agli atti nn sono state prese in cosiderazzioni vorrei essere seguito da un avv. Esperto e un tecnico esperto
    Distinti saluti

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  2. Buon pomeriggio. Ho ricevuto la stesura finale del CTU che non tiene conto nel suo giudizio finale, dando parere personale, di dati di fatto che sono la parte fondante del ricorso. Nella fattispecie il tecnico non tiene conto che al momento dell’acquisto dell’immobile il valore valore dello stesso era determinato solo sul fatto che era completamente da ristrutturare. Successivamente all’acquisizione della concessione edilizia, dopo l’acquisto dell’immobile,si riscontravano difformità che potevano portare alla riduzione del prezzo di acquisto. Nelle sue conclusioni il CTU si esprime dicendo che secondo lui tenuto contro che l’immobile è stato interamente ristrutturato (per non parlare delle altre irregolarità scoperte dopo l’acquisizione della concessione edilizia) il prezzo di acquisto gli pare congruo e ci contesta che avevamo avuto contezza dei luoghi al momento dell’acquisto. Ma non avevamo contezza delle difformità contenute nella concessione che non era parte integrante dell’atto. Vi ringrazio del Vostro parere.

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  3. Buonasera, volevo descrivere il mio caso, in questo procedimento ci sono state 2 ctu,la prima ctu non ha depositato entro i termini l’elaborato, quindi viene sostituita dal giudice da un’altra ctu..Nella sentenza di 1 grado il giudice scrive che,anche se il ctu abbia ecceduto i limiti del mandato una volta che la relazione di quest’ultima sia stata ritualmente acquisita agli atti cassazione.5658/ 2010 Quindi siccome è stato regolarmente notificato si devono prendere in considerazione tutti gli elementi…….Si scopre in merito a una testimonianza e dalle foto recuperate da google maps che quello che ha scritto in ctu non è assolutissimamente vero addirittura ce stata una frode che ahimè documentata con testimoni il giudice,non ne abbia tenuto da conto dandomi torto, inventadosi un evento eccezionale senza alcuna prova ,solo perche il secondo consulente ctu a scritto che potrebbe trattarsi di un evento eccezionale ,addirittura alcune foto riprese da gogle maps sono tate depositate con una data dubbia,quando invece si scopre che sono tutte complete di data….tutto per non far figurare che quella data nn si evidenziassero dei dettagli importanti….Adesso come dovrò comportarmi in questo caso?

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  4. Buongiorno, chiedo in caso di perizia medico-legale errata cosa si può fare. CTU avvenuto nel 2007 a seguito di regolare denuncia e con indagini preliminari in corso, e questa perizia ha pregiudicato il proseguo delle indagini e quindi del possibile processo, avvenuta archiviazione nel 2009 o nel 2010 devo verificare dai documenti. Io dopo qualche mese dalla archiviazione ho fotocopiato i documenti e solo allora ho constatato gli errori che poi i medici legali sentiti successivamente non hanno voluto certificarli con una nuova perizia. Ora calcolando che ho bloccato la prescrizione nei confronti della controparte, che abito nella zona di Carpi cratere del terremoto del 2012 e con la pandemia del 2020, un avvocato in pensione mi ha confermato che per questi 2 eventi ci sono stati ulteriori mesi/ anni di prolungamento della prescrizione e sto contattando nuovi medici legali per creare una nuova perizia a sostegno della mia denuncia iniziale. Come potrò fare per chiedere, se il mio nuovo perito certificherà i danni anche della CTU per chiedere un risarcimento nei suoi confronti?

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